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Benitez: "Che rabbia, troppi i gol falliti. Su Chivu, Pandev e Milito..."


© foto di Alberto Fornasari

A Sky Sport, Rafa Benitez commenta la beffarda sconfitta della sua Inter contro la Roma, all'Olimpico. Ecco l'intervista integrale proposta daFcInterNews.it: "Penso che a fine partita dovevamo avere un po' più di intensità. Il problema non è il gol alla fine, che può capitare, ma il problema è che abbiamo fatto 15 tiri in porta e non abbiamo segnato: dovevamo segnare, questa è la differenza. Sappiamo che potevano schierare Menez per attaccare Chivu, ma noi abbiamo creato tantissimo: quando tiri così tanto, devi segnare. Il caso di Chivu? Chiedeva di migliorare la difesa laterale, voleva un aiuto maggiore poi abbiamo cambiato. Non è facile fare bene quando si giocano molte partite, già contro il Bari avevamo lavorato di grande intensità, oggi abbiamo avuto tre o quattro contropiedi dove poter segnare e non lo abbiamo fatto, ma in trasferta bisogna fare gol.

Le alternative? Giocatori del calibro di Eto'o, Pandev, Sneijder, Milito non è facile trovarne. Ho messo Muntari perché poteva aiutare Chivu in difesa che era ammonito, poi Milito ha avuto un problema muscolare e siamo rimasti con Eto'o davanti che dava velocità e Muntari che teneva palla. Questa partita mi conferma che dobbiamo capire perché siamo ancora un po' deboli in difesa talvolta e perché non abbiamo fatto gol".

Rafa Benitez in conferenza stampa, dall'Olimpico: "Eto'o problema tattico? E' chiaro che perché una squadra sia forte debba avere equilibrio. Dobbiamo trovare il bilancio tra difesa e attacco, con mentalità offensiva e più sicurezza in difesa. Sapevamo che la Roma fosse una squadra di qualità - mette in evidenza FcInterNews.it - questa Roma è una squadra davvero forte. Lo screzio con Chivu? Mi hanno fatto duecento domande su questo, dobbiamo trovare semplicemente l'equilibrio. All'intervallo abbiamo parlato di questo con Christian. Questa sconfitta non porterà strascichi, potevamo vincere e potevamo perdere, e così è andata. Abbiamo avuto situazioni per vincere, quindi l'unica cosa da fare è capire perché non abbiamo sfruttato le palle gol, poi c'è un equilibrio in difesa ancora da trovare, ribadisco. Pandev e Milito? Diego ha un affaticamento, Pandev lo stesso. Dobbiamo vedere per la prossima partita. Perdere non mi fa mai felice, ma perdere al 92esimo dopo una partita con 15 tiri in porta, mi rende un po' arrabbiato".

Ad Inter Channel, ancora Rafa Benitez: "Il portiere è stato bravo, ma un paio di contropiedi abbiamo fatto male. La difesa ha fatto molto bene, abbiamo commesso solo un errore alla fine, perdere al 92esimo è peggio della semplice sconfitta che è già negativa di per sè. Sapevamo che la Roma poteva spingere con Mènez, dovevamo far meglio in attacco, questa è la differenza alla fine. Note positive? Rivedremo la partita per evidenziare le cose positive e non, la squadra è positiva quando attacca, la difesa è attenta, ma manca ancora un po' di lavoro corale con una squadra più corta, più stretta. Per il Werder non sappiamo ancora, dovremo vedere con Milito e Pandev, fisioterapista e dottori dovranno lavorare tanto con loro".

Il destino di Livaja: niente Inter (per ora), va al Lugano

Il talento croato, inseguito dai nerazzurri, ha firmato coi ticinesi

Ne abbiamo parlato approfonditamente nei mesi estivi di giugno e luglio. Poi, il silenzio: non se ne è saputo più nulla. Stiamo parlando del trasferimento (mai avvenuto) del talentuoso attaccante, classe 1993, Marko Livaja all’Inter. Ad un certo punto, è stato anche ipotizzato un derby di mercato per il giovane croato tra Inter e Milan, subito smentito dagli ambienti rossoneri. È stato dunque chiaro a tutti che dietro a Livaja c’era il pressing dell’Inter, andato successivamente a vuoto a causa della nuova norma per la limitazione dei calciatori extracomunitari. Per questo motivo, la società nerazzurra ha dovuto abbandonare del tutto la strada di un eventuale trasferimento. Questo, il passato. E il presente?

Dopo una ricerca svolta soprattutto sul web, FcInterNews.it è in grado di ricostruire i successivi passi svolti dal Livaja: il ragazzo, infatti, oggi si trova in Svizzera, per giocare nel Lugano. La conferma la si ha consultando il sito http://www.transfermarkt.it, la bibbia del settore in ambito trasferimenti, che conferma l’appartenenza del giocatore agli svizzeri con un contratto di durata annuale, con scadenza a giugno del 2011 (http://www.transfermarkt.it/it/marko-livaja/profil/spieler_95438.html).

In più, una settimana fa, ecco comparire un piccolo trafiletto da un giornale ticinese che sostiene, e scrive, che Marko Livaja sta osservando un periodo di prova nel Lugano (http://www.mattinonline.ch/2370/fc-lugano-giovane-prova). Svelato, dunque, il piccolo mistero: impossibilitato ad approdare all’Inter a causa del vincolo extracomunitari, Livaja si è accasato al Lugano. Definitivamente? I capitoli di questa storia devono ancora essere scritti, data anche la giovanissima età del ragazzo.

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Benitez: "Quindici tiri e neanche un gol, non va bene. Chivu ha detto..."


© foto di Alberto Fornasari

A Sky Sport, Rafa Benitez commenta la beffarda sconfitta della sua Inter contro la Roma, all'Olimpico. Ecco l'intervista integrale proposta daFcInterNews.it: "Penso che a fine partita dovevamo avere un po' più di intensità. Il problema non è il gol alla fine, che può capitare, ma il problema è che abbiamo fatto 15 tiri in porta e non abbiamo segnato: dovevamo segnare, questa è la differenza. Sappiamo che potevano schierare Menez per attaccare Chivu, ma noi abbiamo creato tantissimo: quando tiri così tanto, devi segnare. Il caso di Chivu? Chiedeva di migliorare la difesa laterale, voleva un aiuto maggiore poi abbiamo cambiato. Non è facile fare bene quando si giocano molte partite, già contro il Bari avevamo lavorato di grande intensità, oggi abbiamo avuto tre o quattro contropiedi dove poter segnare e non lo abbiamo fatto, ma in trasferta bisogna fare gol.

Le alternative? Giocatori del calibro di Eto'o, Pandev, Sneijder, Milito non è facile trovarne. Ho messo Muntari perché poteva aiutare Chivu in difesa che era ammonito, poi Milito ha avuto un problema muscolare e siamo rimasti con Eto'o davanti che dava velocità e Muntari che teneva palla. Questa partita mi conferma che dobbiamo capire perché siamo ancora un po' deboli in difesa talvolta e perché non abbiamo fatto gol".

Roma-Inter 1-0. La beffa arriva in pieno recupero con Vucinic


© foto di Alberto Fornasari

Un'Inter tropo sciupona viene beffata da Vucinic in pieno recupero. Agli uomini di Benitez non basta un primo tempo fatto di gioco e tantissime occasioni. La Roma vince e castiga i nerazzurri oltre i propri demeriti


LA VIGILIA. Roma e Inter arrivano all'impegno con il morale diametralmente opposto: nerazzurri reduci da ben 3 vittorie consecutive; giallorossi colmi di rabbia e delusione per un avvio di stagione tutto in salita. Ma se da un lato Claudio Ranieri recupera, di fatto, tutto il recuperabile, dall'altro Rafa Benitez perde i pezzi, soprattutto in difesa. Fuori causa per la trasferta dell'Olimpico i vari Zanetti, Samuel, Materazzi e Thiago Motta. Nella Roma, invece, ai box restano 'solo' Julio Sergio, Taddei e Okaka. Benitez non concede sorprese e manda in campo l'undici previsto: Cordoba al fianco di Lucio nel cuore della difesa e Stankovic-Cambiasso la cerniera alle spalle del reparto avanzato. Ranieri manda in campo dal 1' il norvegese Riise e relega in panchina Vucinic in favore di Menez, che parte largo a destra, con Perrotta sull'altra fascia.

PARTENZA NERAZZURRA. Inter subito vicina al gol: sugli sviluppi di un corner di Sneijder, Lobont deve respingere affannosamente in tuffo un destro al volo di Stankovic dalla distanza. Al 10' è ancora Stankovic a impegnare la difesa di casa: azione fotocopia a quella precedente, ma stavolta è Juan a metterci il corpo. L'Inter spinge e Sneijder sbuccia la conclusione dopo un inserimento su assist di Maicon. Roma in netta difficoltà, sia nell'arginare le avanzate avversarie, sia nel costruire la manovra. Menez, però, s'incunea bene su servizio di Totti: la difesa tiene e in ripartenza si punge.

POLEMICHE. Il clima è rovente e al 18' i giallorossi protestano per una gamba tesa di Lucio in area: in realtà il numero 6 anticipa Borriello in maniera regolare, dopo una respinta di Julio Cesar su Perrotta. Ma il pubblico di fede romanista non perde occasione per contestare l'operato della terna, cercando di metterla in soggezione. Al 22' grandissima chance per Eto'o: Stankovic scodella in area, il camerunese controlla, tira a colpo sicuro, ma Burdisso si immola. Stankovic è in vena e ci prova da tutte le posizioni: Lobont, al 28', in affanno in due tempi sul serbo. Ranieri si agita, Benitez scrive seduto in panchina. Pandev è una spina nel fianco: cross a rientrare velenosissimo, ma nessuno è pronto all'appuntamento.

TRAVERSA MALEDETTA. Botta e risposta al 34': prima Lucio respinge su Perrotta, poi è un cross di Maicon a mettere in apprensione la difesa di Ranieri. Il centrale nerazzurro è dolorante, Santon si scalda, ma poi Lucio rientra in campo. Traversa di Stankovic al 39': destro dai 25 metri e palla sulla parte alta del legno di Lobont. Sfortunatissimo Deki, cui ancora il palo gli nega il gol, dopo quello colpito a Palermo. Il tempo termina con un brivido quando, su cross di Riise, Totti non controlla a dovere in area, completamente solo all'altezza del secondo palo.


SI RICOMINCIA. Stavolta, in avvio di frazione, è Cambiasso a mancare la sfera su assist di Sneijder: Inter ancora vicinissima al vantaggio, a questo punto più che meritato. Chivu soffre Menez tanto quanto Cassetti è in difficoltà con Eto'o. Intanto, dopo Chivu nel primo tempo, ammonito anche Stankovic. Da Eto'o a Sneijder: destro dai 20 metri e palla alta. L'Inter c'è. Però al 10' super-chance per Borriello, in ritardo su cross radente di Menez. Poi sulla ripartenza Eto'o impegna Lobont, che sventa di pugno. Al 12' ammonito anche Cordoba: contrasto regolarissimo con Menez, ma per Morganti è addirittura da giallo. Risposta Inter: Sneijder ha sul destro un facile drop dal limite, ma alza troppo la mira.

LA ROMA SALE E MILITO ESCE. Si trema al 16' per una punizione a due in area per ingenuità di Julio Cesar, che controlla con le mani un retropassaggio: Totti spara altissimo. Ma resta Menez l'ago della bilancia: il francese sguscia via da tutte le parti. Al 21' Milito deve lasciare il campo a Muntari: forse un affaticamento muscolare alla gamba destra. Eto'o diventa il punto di riferimento avanzato. Chivu è provvidenziale su Totti, quando la Roma riparte con Menez: giallorossi più spavaldi e Inter un po' troppo timida in questa fase. Coutinho si scalda ed entra al posto di Pandev: Benitez cerca di dare verve alla fase offensiva. Entra anche Vucinic, ad uscire è Totti.

IL FINALE AMARISSIMO. Eto'o si divora il vantaggio al 32': errore in disimpegno di Burdisso, Sneijder innesca il camerunese, che però si decentra troppo e sbaglia la mira a tu per tu con Lobont. Un minuto dopo Morganti grazia Menez: il francese falcia da dietro Sneijder e per lui arriva solo il giallo. Lo stesso Menez al 34' prova il diagonale: conclusione larga. La Roma si salva incredibilmente al 37': Lobont è determinante su Eto'o, dopo una grande azione tra Coutinho e Muntari al limite. Coutinho è entrato bene e serve Eto'o al 40': il destro del 9 nerazzurro è ancora fuori misura. Ranieri inserisce anche Brighi e Baptista per Menez e Borriello. Poi al 47' Vucinic incredibilmente trova il jolly: anticipa tutti su cross di De Rossi e batte Julio Cesar. Davvero una beffa.

Il tabellino:

RETE: Vucinic al 47' st.
ROMA (4-4-2): Lobont; Cassetti, Juan, N. Burdisso, Riise; Menez (42' st Brighi), De Rossi, Pizarro, Perrotta; Totti (31' st Vucinic), Borriello (42' st Baptista). (Doni, G. Burdisso, Cicinho, Adriano). All. Ranieri.
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu; Stankovic, Cambiasso; Pandev (29' st Coutinho), Sneijder, Eto’o; Milito (21' st Muntari). (Castellazzi, Santon, Mariga, Obi, Biabiany). All. Benitez.
Arbitro: Morganti Guardalinee: Calcagno e Rossomando 4o uomo: De Marco
Note: Paganti 20109, incasso di circa 725mila euro. Ammoniti Chivu, Stankovic, Cordoba, Cassetti, Perrotta, Pandev, N. Burdisso, Menez. Angoli 4-5. Recupero: 2' pt; 3' st.

Diretta streaming

20:45 Serie A: AS Roma - Inter



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