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Mou, messaggio al Milan e cruccio: "Volevo l'Inter in Champions"

Lo Special One desiderava ritrovare i nerazzurri "per continuare la mia traduzione"

José Mourinho è già in atmosfera Champions, e soprattutto comincia a mettere nel mirino la sfida col Milan di Allegri. E nel farlo, ricorda un beneaugurante precedente, ovvero quello con l'Inter, visto che a San Siro, parole sue, lui è rimasto imbattuto per due anni, ovvero la durata della sua permanenza in nerazzurro: "E' uno stadio nel quale non ho perso per due anni. Spero mi porti fortuna", ha affermato Mou (a voler essere precisi, una sconfitta interna l'ha maturata, in Champions col Panathinaikos nel 2008, ndr). "Il Milan è comunque un grande rivale - ha subito aggiunto Mou- che ho sempre rispettato così come loro con me. Ce la vedremo con loro e con l'Ajax, club che hanno vinto molte Coppe dei Campioni, che hanno una grande storia e una grande cultura calcistica, tutto nel mio girone. Penso sia una motivazione anche per la società e per i tifosi". Anche se Mou ha comunque un cruccio relativo al sorteggio: "Mi trovo sempre davanti i campioni d'Europa. Quando ero al Chelsea abbiamo affrontato il Porto, il secondo anno al Chelsea abbiamo giocato contro il Barcellona e poi contro il Liverpool. Quando ero all'Inter abbiamo giocato contro il Manchester United nella fase a gironi, poi l'anno successivo contro il Barcellona. A dire il vero speravo di ritrovare l'Inter per continuare la mia tradizione"

Lo Special One ha anche per un messaggio per i tifosi nerazzurri, i quali lo ricordano sempre con enorme affetto. E se si presentassero la sera di Milan-Real a San Siro per fare il tifo per lui? "Tornerò a San Siro come allenatore del Real Madrid, non come ex allenatore dell'Inter. Si sa che scriveranno 'i tifosi dell'Inter tiferanno per lui contro il Milan'. Io però ci vado da professionista cercando di fare il risultato che serve al Real Madrid". Real che ormai ha permeato i pensieri di Mou: "Sono nel calcio per dare tutto ai club, certe volte mi trovo in situazioni problematiche o guerre interne. Non mi piace la parola ma non riesco a trovarne di migliori. Questo perché quando arrivo in un club, ne indosso la maglia. Anche se non sono nato tifoso del Chelsea, dell'Inter o del Real Madrid, i tifosi capiscono subito che sono uno di loro. Questo, oltre ai risultati positivi, di solito aiuta a costruire delle buone relazioni. Darò tutto e spero che i risultati arriveranno".

Obinna definitivo al West Ham? "C'è una possibilità"

Il nigeriano potrebbe essere riscattato dagli Hammers; lo afferma lui stesso

C'è una possibilità che Victor Obinna, il giocatore che l'Inter ha dato in prestito al West Ham, potrebbe rimanere in via definitiva agli Hammers. Lo ammette lo stesso attaccante nigeriano, a segno nel match perso dalla sua squadra contro il Chelsea: "Volevo da sempre giocare in Premier League perché pensavo fosse il gioco per me. Un trasferimento definitivo qui? Sì, c'è una possibilità", spiega al sito ufficiale del club londinese.

Suarez: "Mourinho? Si rimpiangono i giocatori"

"Sarei stato più preoccupato se fosse stata smantellata la squadra"

Un invito alla calma e, soprattutto, a non lasciarsi andare ai rimpianti. E' quello che fa oggi Luis Suarez a proposito della nuova Inter di Benitez: "Si rimpiangono i giocatori, non gli allenatori; sarei più preoccupato se la squadra fosse stata smantellata. L'allenatore, per quanto sia bravo, conta di meno".

Suarez poi analizza il momento della squadra nerazzurra: "L'Inter ora non è a posto fisicamente, ma pian piano si riprenderà. Resta la favorita, ha la rosa migliore a disposizione. Cosa penso del Milan? Non è detto che avere un attacco così significhi essere una grande squadra. Vediamo come vanno a finire tutti quei giocatori".

Champions, Sneijder ci crede: "Siamo gli stessi 11"

"E' cambiato il tecnico, ma ognuno ha le sue caratteristiche"

C'è anche Wesley Sneijder tra i giocatori sentiti da uefa.com alla vigilia del debutto in Champions dell'Inter campione d'Europa contro il Twente. L'olandese ha fiducia nel gruppo e sente che questa può essere un'altra annata ricca di soddisfazioni: "La cosa più importante è che la squadra è rimasta la stessa, non è partito nessuno degli undici titolari. Ovviamente abbiamo un tecnico diverso e ogni allenatore ha le sue tattiche".

Il Milito-bis: "Vogliamo esserci a Wembley"

L'attaccante argentino sogna la doppietta: "Difficile, ma faremo di tutto per ripeterci"

Fonte: Uefa.com
"El Principe" Diego Milito
"El Principe" Diego Milito
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

L'aria di Champions potrebbe rivelarsi un toccasana per l'appannato Milito di inizio stagione, ancora a secco di reti dopo quattro partite ufficiali (per la verità una l'aveva segnata alla Roma in Supercoppa italiana, ma il guardalinee l'ha considerata, sbagliando, irregolare). Diego, potrà l'Inter diventare la prima squadra a restare sul tetto d'Europa per due anni di fila dopo il Milan nel 1990? "Speriamo - ha detto il bomber argentino ai microfoni di Uefa.com - lavoriamo duramente per raggiungere i nostri obiettivi e sappiamo cosa ci vuole per vincere, l'abbiamo visto l'anno scorso. Il cammino è difficile. Ci sono grandi squadre, ma proveremo a raggiungere ancora la finale".

Biabiany, la nuova arma tattica di Benitez

Sabato debutto a San Siro con la maglia dell'Inter. E c'è chi lo vuole in campo più spesso...

© foto di Alberto Mariani

E' stata la mossa a sorpresa di Rafael Benitez nella gara con l'Udinese: parliamo di Jonathan Biabiany, inserito dal primo minuto al posto di Pandev. Un esordio, quello a San Siro con la maglia nerazzurra, dove il francese ha dimostrato di avere buone doti, specie ad inizio partita quando più di una volta è andato a puntare spesso e volentieri Pasquale. Certo, qualcosa va ancora migliorato, soprattutto per quel che riguarda la fase difensiva che Biabiany non fa in maniera istintiva, e gli è costata anche qualche rimprovero da parte di capitan Zanetti: lacuna che nella seconda parte di gara ha provato a colmare, prima di lasciare il campo.

A nostra domanda specifica sul ragazzo della Guadalupa, Rafael Benitez ha definito Biabiany una chiave tattica interessante, utile quando occorre un uomo veloce sulla fascia, e che potrebbe essere riproposto in futuro. C'è però chi vorrebbe l'ex Parma costantemente in prima squadra, come alcuni utenti del forum InterFans

Julio Cesar l'insaziabile: "All'assalto della Champions"

Il portiere: "La squadra è forte. E a Benitez non piace perdere"

Fonte: Uefa.com
Julio Cesar
Julio Cesar
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

In sintonia con il connazionale Maicon - e non poteva essere altrimenti - il portierone nerazzurro Julio Cesar, decisivo in più occasioni la scorsa stagione per la vittoria della Champions (vedi la parata su Messi al Camp Nou). "Ci proveremo sicuramente - ha spiegato il brasiliano a due giorni dall'esordio in casa del Twente - la squadra è forte. Insieme abbiamo vissuto grandi momenti. Abbiamo vinto tutto e speriamo di continuare così. Sappiamo che sarà dura, ma ci proveremo e vedremo cosa accadrà". L'estremo difensore ha apprezzato in toto il lavoro fin qui svolto dal neo tecnico Benitez. "Ha la giusta mentalità per le grandi squadre - ha dichiarato ancora a Uefa.com - anche a lui non piace perdere. E' molto professionale e parla molto con i giocatori. Speriamo di poter vivere un'altra stagione come la scorsa".

Maicon è carico: "Difenderemo la Champions"

Il terzino brasiliano parla anche di Benitez: "E' un grande allenatore"

Maicon Douglas Sisenando
Maicon Douglas Sisenando
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Douglas Maicon non è ancora sazio di vittorie dopo il "quadriplete". "Devi sempre essere motivato se indossi la maglia dell'Inter - ha detto il brasiliano a Uefa.com - le motivazioni sono sempre alte. Ogni giocatore vuole riuscire in ciò che solo poche squadre hanno fatto: vincere tutto". Domani sera i nerazzurri scenderanno sul campo del Twente da campioni d'Europa in carica. "Abbiamo sofferto per due anni - ammette l'esterno - quando siamo usciti agli ottavi e volevamo questo trofeo a tutti i costi. L'anno scorso è arrivato il nostro momento, ma abbiamo visto con i nostri occhi quanto è difficile difendere questo titolo". Il tecnico Benítez gode della piena fiducia della squadra dopo aver vinto la Coppa Uefa con il Valencia e la Champions League con il Liverpool. "E' un grande allenatore che ha vinto tanti trofei - ha commentato Maicon -. L'ha già dimostrato con il Liverpool e dovunque ha lavorato".

Sconcerti: "Ecco perché Milito non mi preoccupa"

Il giornalista: "Sono gli stessi attaccanti a preoccuparsi quando non segnano"
Fonte: Sky Sport
© foto di Alberto Mariani

Mario Sconcerti, a Sky Sport 24, parla del momento difficile di Diego Milito. Ecco quanto evidenziato daFcInterNews.it: "Milito non mi preoccupa perché é presto e lui ha avuto una stagione lunghissima, ma per esperienza so che sono gli stessi attaccanti a preoccuparsi quando perdono confidenza con il gol. Comunque Diego non è un ragazzo, non vedo il problema, ha sempre segnato".