La Finale di Champions League è senza ombra di dubbio la partita che tutti i calciatori vorrebbero giocare. Pagherebbero oro di tasca propria pur di essere in campo, ma a volte, causa di forza maggiore, come infortuni o squalifiche, giuste o ingiuste che siano, gli viene preclusa tale possibilità. Quest’anno non ci saranno eccezioni per due calciatori di Inter e Bayern Monaco, ovvero Thiago Motta e Frank Ribery. Entrambi espulsi, entrambi importanti per gli scacchieri tattici di Josè Mourinho e Louis Van Gaal. Due esclusi doc per due espulsioni diametralmente differenti; se tutti gli addetti ai lavori hanno ritenuto esagerato il rosso di Motta, aggravato dal fatto che Sergio Busquets recitasse meglio di un fresco Premio Oscar come ‘Miglior attore cascatore’, lo stesso non si può certo dire per Frank Ribery.
Giocatore straordinario, nulla da obiettare, ma ogni tanto anche lui esce dal seminato. Intervento pericoloso sull’attaccante del Lione Lisandro Lopez, rosso diretto e tre giornate di squalifica, confermate anche qualche giorno fa dal TAS di Losanna, dopo che i bavaresi avevano cercato disperatamente di riaverlo per la finale. Il francese ha pagato il brutto gesto in un periodo non semplice per lui, quando si intensificavano le voci sullo scandalo dei rapporti sessuali con Zahia Dehar. Anche la società interista aveva chiesto la revoca della squalifica all’Italo-brasiliano, sentitosi preso per i fondelli dal gesto da consumato attore di Busquets.
Thiago entra al meglio negli schemi di Mourinho. Fornisce buone prove in campionato e all’andata a Milano, con il Barcellona, è uno dei migliori in campo. Ironia del destino, prima della gara di ritorno a Barcellona, aveva detto di fare attenzione ai giocatori del Barça perché cascatori. L'ex Genoa è purtroppo caduto nella trappola, una trappola che non gli farà giocare la finale del Madrid. Mourinho lo saprà sostituire al meglio: che sia Stankovic o Zanetti a giocare a centrocampo al suo posto, Thiago non rimarrà deluso, i compagni giocheranno anche per lui.