Goran Pandev non ce la fa. Dopo Diego Milito, anche l'altro attaccante in dubbio alla vigilia ha alzato bandiera bianca e costringe Rafa Benitez a rivedere il suo undici di base per il match di Champions League. Contro il Werder Brema, il tecnico nerazzurro dovrà fare di necessità virtù, però, un po' a sorpresa visti gli uomini a disposizione, non ci sarà la rinuncia al 4-2-3-1. Dietro l'unica punta Samule Eto'o, lo spagnolo sceglie di posizionare Coutinho, Biabiany e Sneijder, per una sorta di attacco tutto fantasia e velocità. Una fase offensiva rapidissima, da opporre alla difesa spesso statica dei tedeschi. Per il resto, tutto confermato, con Cordoba al centro della difesa al fianco di Lucio e Stankovic in mezzo al campo con Cambiasso. In panchina va il terzino Natalino.
Nel Werder Brema, Thomas Schaaf deve rinunciare ai vari Frings, Fritz, Naldo, Pizarro e Boenisch. In panchina anche Pasanen, non perfettamente recuperato. I biancoverdi dovrebbero schierarsi secondo un 4-2-3-1. Wesley, di professione centrocampista, sarà il terzino destro di emergenza, mentre a centrocampo Borowski ha vinto il ballottaggio con Hunt. Arnautovic e Marin avranno il compito di appoggiare sulle corsie laterali il punto di riferimento avanzato Hugo Almeida. Curiosità: Mertesacker dovrebbe giocare con una 'maschera' a copertura del recente infortunio subito al volto.
Formazioni ufficiali:
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu; Stankovic, Cambiasso; Biabiany, Sneijder, Coutinho; Eto’o. (Castellazzi, Santon, Natalino, Mariga, Obi, Muntari, Mancini). All. Benitez.
WERDER BREMA (4-2-3-1): Wiese; Wesley, Mertesacker, Prödl, Silvestre; Bargfrede, Jansen; Arnautovic, Borowski, Marin; Hugo Almeida. (Mielitz, Pasanen, Kroos, Wagner, Schmidt, Hunt, Husejnovic). All. Schaaf.
Arbitro: Alberto Undiano Mallenco (SPA).
Collaboratori: Ibanez-Jimenez.