Intervista a tema inglese (e non solo) per Josè Mourinho, rilasciata dall'allenatore nerazzurro al Daily Express e pubblicata stamattina dal tabloid. Lo Special One inizia parlando del suo successore sulla panchina del Chelsea, Carlo Ancelotti, fresco vincitore del double: “Ancelotti ha conquistato il titolo dopo 4 anni di attesa, quando sono arrivato io al Chelsea mancava da 50 anni. Il mio risultato è stato storico, ma questo non significa che la stagione dei Blues non sia stata positiva. Non c'è nessun mio fantasma a Londra, il Chelsea è sempre stato più di Mourinho. Si tratta solo di un'epoca diversa rispetto a quella di oggi. Al mio arrivo contendevamo la Premier League all'Arsenal, che la stagione prima aveva vinto senza subire alcuna sconfitta e in squadra aveva gente come Henry e Vieira. Poi, c'era anche il Manchester United, con il miglior giocatore al mondo. Nel complesso, penso che quando ero io l'allenatore del Chelsea, gli avversari erano più forti”.
Capitolo Inter: Mourinho torna sull'impresa di eliminare il Barcellona, in particolare sulla capacità di contenerne il tentativo di rimonta in 10 contro 11 al Nou Camp: “E' un risultato storico. Poche squadre riescono a frenare il Barcellona sul suo campo in 11, figuriamoci in 10... Ancora però non è ancora finita, manca l'ultimo tassello. E sarebbe, in caso di vittoria, ancora più speciale, alla luce del nostro percorso. Abbiamo affrontato quattro volte il Barça, due volte il Chelsea, poi i campioni di Russia e ora quelli di Germania. Inutile sottolineare che vincere la Champions quest'anno sarebbe un traguardo straordinario"
Neanche il Daily Express riesce però a strappare a Mourinho delle conferme sul suo futuro: “Io adesso penso solo al presente ed è sbagliato sostenere che sono già del Real Madrid. E' da 38 anni che l'Inter non disputa una finale di Coppa Campioni e, considerando l'età di alcuni dei miei giocatori, per loro potrebbe essere l'ultima possibilità in carriera. Un giorno siederò sulla panchina del Real, ma prima di iniziare un lavoro bisogna finire e potenziare quello precedente. Non ho neanche mai nascosto il mio amore per il calcio inglese, un giorno tornerò anche in Premier. Ma non è giusto fare nomi di club che in questo momento hanno già il loro allenatore".
Mou: "Un giorno allenerò il Real e tornerò in Premier. Ma prima..."
Il tecnico portoghese offre pillole sul suo futuro: "Prima di iniziare un nuovo lavoro, va finito e potenziato quello precedente"
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Thank you for visited me, Have a question ? Contact on : nahuponce@hotmail.it
Please leave your comment below. Thank you and hope you enjoyed...
Please leave your comment below. Thank you and hope you enjoyed...