In conferenza stampa, da Madrid, i tre giocatori dell'Inter, Wesley Sneijder, Esteban Cambiasso e Javier Zanettiparlano ai giornalisti. FcInterNews vi propone la versione integrale della molteplice intervista. Si comincia conJavier Zanetti.
Settecento partite per l'Inter, Javier. Qual è il segreto?
"Se ci penso, sono tante partite con la stessa maglia. Questo mi riempe d'orgoglio, così come la partita di domani sera che vuol dire entrare nella storia. Segreti non ce ne sono, tanto lavoro, fiducia in migliorarmi allenamento dopo allenamento, fiducia in tutti gli allenatori che ho avuto e dare il massimo per l'Inter, che è la cosa che mi interessa di più".
Come si è adattato Samuel Eto'o al campionato italiano? Cosa ti ha colpito di lui?
"Non era facile adattarsi subito come lui ha fatto, perché in Spagna il calcio è molto diverso. Lui si è messo subito a disposizione, e la sua umiltà mi ha colpito. Si è messo a disposizione di un gruppo che ha ancora fame di vittorie, è stato molto importante per noi quest'anno".
Moratti ha detto che si augurava tu fossi il protagonista di questa partita. Cosa daresti per il gol decisivo domani?
"Ringrazio il presidente, siamo insieme da 15 anni e se mi metto a pensare da dove siamo partiti e ora dove siamo, per entrambi domani sarà una partita molto sentita ed importante. Mi auguro che chiunque faccia un gol e ci dia la vittoria domani, sarà una felicità immensa per tutti, presidente, noi giocatori e i tifosi che aspettavano una notte così da tempo".
Le tue sensazioni prima della finale.
"Sensazioni uniche. La Champions è una competizione importante, di prestigio, e per me che la seguivo da tantissimo tempo ora è un momento di gioia, quest'anno ho avuto tante emozioni forti. Ho giocato tante finali, ma questa per quello che rappresenta sarà una finale speciale. Mi auguro di poter essere felice dopo la partita perchè questo gruppo lo merita".
Sei stato sorpreso dall'esclusione di Maradona dal Mondiale?
"Non pensiamo a le scelte di Maradona. Ormai il Mondiale per noi è passato, ora pensiamo soltanto alla grande finale di domani, e come argentino spero che l'Argentina possa essere protagonista del Mondiale, quei ragazzi lo meritano".
Con la partita di domani chiudi un ciclo? E su Mourinho?
"Non chiudo un ciclo, ci sono tanti altri traguardi importanti. Domani possiamo entrare nella grande storia di questa società. Su Mourinho non so rispondere, direi una bugìa, non so cosa sta succedendo. Lui sarà con noi domani sera, poi quello che accadrà dopo lo sa soltanto lui".
Quant'è importante per voi poter dare una gioia forte ai tifosi?
"Può essere una spinta in più. Sappiamo l'importanza di questa finale, la gente la aspetta da tantissimo tempo, e noi faremo di tutto per poter festeggiare con loro. Non sarà facile perchè affrontiamo un grande avversario come il Bayern, però ce la giochiamo, è una finale, speriamo bene".
Avete visto qualche video del Bayern per preparare la partita? E cosa dici sull'assenza di Ribery?
"Abbiamo preparato con il mister questa partita per una settimana, stiamo studiando il Bayern, sappiamo dove possono crearci problemi. Però arriviamo nel migliore dei modi a questo appuntamento. Ribery? A noi mancherà Thiago Motta. Sono due giocatori entrambi molto importanti".
Adesso, tocca a Wesley Sneijder.
Cosa pensi di Robben? Come si potrà impedirgli di far bene?
"E' uno dei loro campioni, ma dovremo occuparci di tutti, non possiamo incentrare le nostre attenzioni soltanto su Robben".
L'arbitro avrà un forte impatto sul risultato. Avete lavorato per evitare che l'arbitro possa influire con cartellini rossi o altro?
"Penso che nella semifinale, in realtà, l'arbitro non abbia influito tanto. Ci sono stati due fuorigioco inesistenti, poi si può parlare dell'arbitro ma comunque noi abbiamo vinto la partita nel nostro stadio. Naturalmente non è stato facile, ma non si può dire dopo due partite che l'arbitro abbia influito sul risultato. Non c'è stato nessun vantaggio nè per Barça, nè per noi. E domani anche sarà così, nessun vantaggio per nessuno".
Pensi a quando lasciasti il Real Madrid ora che sei qui?
"Non ci penso. Sono felice di essere qui, è un bel ritorno, ma domani sarà una partita ma non c'entra niente con la finale".
Cosa pensi per la partita di domani?
"Sarà una bella finale, sarà molto difficile. Spero sia una bella partita e una grande festa. Vedremo una partita dura per entrambe, chissà chi vincerà, vedremo".
Van Gaal secondo te inventerà qualcosa, o anche una marcatura su di te?
"Non lo conosco molto bene. L'ho conosciuto come direttore tecnico, ma Mourinho lo conosce sicuramente molto meglio di me, chiedete a lui".
Conosci bene il Real Madrid: cosa pensi del fatto che Mou possa arrivare qui?
"Potrete chiedere direttamente a lui dopo la partita, noi pensiamo soltanto alla partita di domani, poi vedremo".
Che cosa pensavi prima di arrivare all'Inter e cosa pensi oggi.
"Quando ho lasciato il Real per Milano, ero in aereo e non avevo pensato che sarei tornato qui per la finale, ed invece sono qui. Durante tutta la stagione l'Inter è stato un club eccezionale, è straordinario essere parte dell'Inter".
Arriva a parlare Esteban Cambiasso.
Cosa pensi della finale proprio qui, a Madrid, dove sei ex?
"Una città che sento un po' mia, è molto bello. Sono molto soddisfatto, sognavo questa partita da moltissimi anni, e domani ci saranno i miei amici in tribuna a tifare per me. Mica poco, è molto molto bello tutto ciò".
Avevi immaginato in estate che saresti potuti sbarcare in finale di Champions?
"Ad inizio stagione non fu facile, ad esempio a Pechino con la Lazio, perchè ci sono nuovi acquisti e la preparazione è poca. Adesso ci conosciamo tutti, abbiamo vissuto belle e brutte cose, abbiamo imparato tanto. Siamo partiti da quella sconfitta, con Muslera straordinario, poi siamo cresciuti: nessuno è capace di dire se si aspettava la finale, mi sembra impossibile pensarlo ad agosto. Certo, si pensa di fare una grande stagione, ma non così tanto. Noi per fortuna abbiamo vinto due titoli, ora siamo ad un passo da un terzo traguardo che può diventare storico ma abbiamo un avversario che è messo come noi".
Quali sono le probabilità di vittoria?
"Io dico 50 e 50, è una finale. Un'espulsione, un qualcosa può cambiare poi l'esito della partita. Abbiamo affrontato così Chelsea, Cska Mosca e Barcellona, ora siamo all'ultimo gradino e lo affronteremo con la stessa determinazione. Siamo a 50 e 50, ma noi come il Bayern vogliamo che diventi 100% per noi".
Una considerazione su entrambe le squadre.
"Siamo due squadre che stanno molto bene. Stiamo alla pari, sia noi che loro siamo al top, loro hanno preso un grosso passo dopo un inizio non semplice e noi che ora abbiamo vinto due titoli e vogliamo il terzo. E' impossibile solo pensare ad una situazione da migliorare, siamo al meglio".